Che cos’è un commento? Cosa significa interpretare un testo? Quali sono le competenze e le modalità messe in campo da grandi maestri come Auerbach, Spitzer, Sontag, Segre, Adelia Noferi, Contini, Barthes e Raimondi nel loro dialogo con le antiche e nuove teorie ermeneutiche? Che tipo di relazione si instaura tra messaggio/testo e commentatore? Su quale terreno di intesa finiscono per incontrarsi l’atto dell’interpretare e quello del tradurre? Su queste domande fondamentali si interroga Enza Biagini mentre, tra commento e commenti, conduce uno studio, articolato e complesso, su una delle maggiori arti nate per e intorno alla lettura: la traduzione. Tra interprete e traduttore si gioca infatti una partita impegnativa, che Enza Biagini con grande sapienza teorica analizza e discute, incrociando esperimenti italiani e francesi, testi originali e antologie, con l’obiettivo di verificare le teorie sul terreno della letteratura che, proprio in quanto tale, si fonda su una richiesta interminabile di interpretazione del senso.
Enza Biagini è professore emerito dell’Università degli Studi di Firenze dove ha insegnato Teoria della letteratura e Storia della critica letteraria. Tra i suoi studi teorici si ricordano La lettura. Dall’explication de textes alla semiotica letteraria (Sansoni, 1979), Racconto e teoria del romanzo (Einaudi, 1983), Forme e funzioni della critica (Pacini, 1987), Letteratura e motivazione (Bulzoni, 1998), Teorie critiche del Novecento. Antologia di testi (Carocci, 2001, 2013) e le monografie, Anna Banti (Mursia, 1978), Simone de Beauvoir (La Nuova Italia, 1982), Introduzione a Cesare Beccaria (Laterza, 1992). Ha tradotto Les bouches inutiles di Simone de Beauvoir (Le Lettere, 2009) e curato, di Angela Bianchini, I luoghi della memoria. Tre interviste (Bulzoni, 2011). Per la Firenze University Press ha recentemente pubblicato un volume di Saggi di teoria della letteratura. Percorsi tematici (2016).
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