1 Critica della Ragion Informatica in Scienze della Natura 1 Giuseppe Longo Dépt. d'Informatique CNRs et École Normale Supérieure, Paris Sunto Cercheremo in questo testo di mettere brevemente in evidenza alcuni principi costitutivi di quella particolare forma di conoscenza che ci è data dalla macchina digitale, il moderno computer, nel suo rapporto alla matematica, da cui origina, ed alle scienze della natura (fisica e biologia). La tesi di fondo è che la ricchezza, storica e concettuale, della teoria che ha permesso la realizzazione pratica di questa straordinaria macchina è lungi dall'esser “neutra” o “trasparente” rispetto al reale. In particolare, in relazione alle strutture causali ed alle rotture di simmetrie che le generano, strutture centrali dell'intelligibilità della Natura, la macchina digitale ne propone di proprie. Questo permetterà di accennare ad una distinzione fra “imitazione” e “modellizzazione”, nell'attività di simulazione o formalizzazione e di mettere in evidenza i limiti e le potenzialità della simulazione digitale. 1. Dall'alfabeto alla macchine La novita' straordinaria cui siamo confrontati oggi è una macchina frutto di un percorso storico-evolutivo molto articolato. Questa macchina non c'era “prima”, nello stesso modo in cui 300 milioni di anni fa non c'erano i mammiferi, sulla faccia della terra. Nella dinamica sempre costitutiva di novita' del sistema evolutivo emergono i mammiferi – nulla di miracoloso, solo una vicenda molto complessa che mescola invarianza e variabilita', continuita' e cambiamento, in parte aleatori, in parte ancora non ben classificabili nelle attuali categorie fisiche di determinazione.
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